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ENTRACK: le evidenze emerse dalla terza General Assembly

ENTRACK: le evidenze emerse dalla terza General Assembly

Durante la terza General Assembly del progetto ENTRACK, ospitata a Bologna tra il 17 e il 18 ottobre, si è discusso l’avanzamento delle attività, le sfide incontrate e i prossimi passi per facilitare la transizione energetica in aree selezionate attraverso il coinvolgimento delle comunità locali e dei partner europei.

L’incontro del consorzio di ENTRACK ha permesso in particolar modo la condivisione dei nuovi strumenti e outcome sviluppati e creati nell’ambito dell’omonimo progetto. Nel dettaglio, è stata finalizzata la tassonomia dei piani, strategie e politiche di energia sociale dal livello UE fino al livello comunale. Il documento analizza le politiche di energia sociale dal livello UE al comunale, concentrandosi su Portogallo, Spagna, Italia e Grecia – dove sono localizzati i Comuni pilota del progetto ENTRACK. Evidenzia l'influenza dell'Accordo di Parigi e dell'Agenda 2030 e la struttura “top-down” delle politiche, dove le direttive locali raramente influenzano quelle nazionali o europee.

La ricerca distingue tra politiche connesse in modo "diretto" o "parallelo", suggerendo come la predominanza di politiche ambientali e climatiche sia cruciale per le vulnerabili regioni del Mediterraneo, contribuendo alla discussione su transizioni energetiche più giuste e sostenibili.

Parallelamente a questo documento è stata inoltre condivisa la matrice degli stakeholder e percorsi di coinvolgimento. Il documento presenta la matrice degli stakeholder e i percorsi di coinvolgimento per vari gruppi coinvolti nel progetto ENTRACK, con l’obiettivo di garantire un approccio inclusivo nella co-progettazione delle politiche di energia sociale. L’analisi, condotta in Portogallo, Spagna, Italia e Grecia, ha identificato 45 tipologie di stakeholder, con una prevalenza del settore pubblico e una minore presenza del mondo accademico.

I percorsi intrapresi dalle MRP e dalle Comunità di Pratica sono risultati particolarmente efficaci per coinvolgere enti pubblici, municipalità, ONG e associazioni.

Infine, sono stati illustrati il rapporto sui risultati delle interviste agli stakeholders e il rapporto sulle percezioni, bisogni e priorità dei cittadini riguardo alle transizioni energetiche. Nel primo caso, tramite i risultati di interviste semi-strutturate condotte nelle 8 municipalità rurali pilota a vari stakeholder politici, amministrativi e della società civile, è stato evidenziato una diversità di conoscenze sul panorama dei piani energetici attuali, riflettendo quali gruppi di stakeholder sono coinvolti o addirittura consapevoli delle politiche e iniziative attuali.

Nel secondo caso, invece, tramite i risultati della ricerca etnografica condotta dai Climate Explorers, che esplora le percezioni, i comportamenti e le sfide delle comunità riguardo all'uso dell'energia e alla sostenibilità nelle regioni rurali, è emerso chiaramente come le barriere economiche siano uno degli ostacoli principali alla transizione energetica e come vi sia una discrepanza tra i bisogni percepiti dalla comunità e il supporto effettivo delle istituzioni.

In conclusione, i risultati delle analisi e degli strumenti sviluppati hanno fornito nuove prospettive per affrontare in modo inclusivo ed efficace le prossime sfide offerte dal progetto, come la coprogettazione dei piani per l'energia, e hanno posto le basi per le future discussioni all'interno delle Partnership Comuni-Regione.

 

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