La policy brief, creata per il progetto Cooltorise, affronta il problema della povertà energetica, che colpisce numerose famiglie in tutta Europa. Questa situazione si manifesta sia attraverso una spesa energetica eccessiva sia tramite un uso restrittivo dell'energia. Questo dilemma spesso deriva da redditi bassi, prezzi elevati dell'energia e scarsa efficienza energetica nelle abitazioni e negli elettrodomestici. Di conseguenza, le famiglie possono affrontare privazioni in altre aree essenziali come cibo, istruzione o assistenza sanitaria, o sopportare un comfort termico inadeguato con gravi ripercussioni sulla salute.

Stato Attuale della Povertà Energetica in Europa

I dati dell'EU Statistics on Income and Living Conditions (EU-SILC) rivelano che il 9,3% delle famiglie europee ha avuto difficoltà a mantenere adeguatamente riscaldata la propria casa nel 2022. Questo problema è particolarmente acuto in paesi come Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Portogallo, Spagna e Romania, dove oltre il 15% delle famiglie affronta questa sfida. Sebbene i problemi di riscaldamento invernale siano ben documentati, le difficoltà di raffreddamento estivo sono meno comprese. Gli ultimi dati completi del 2012 indicavano che il 19% della popolazione trovava le proprie abitazioni troppo calde durante l'estate, un dato che si prevede sia peggiorato con l'aumento delle temperature e delle ondate di calore.

L'Impatto del Calore Estivo

In Portogallo, la percentuale della popolazione che vive in abitazioni non sufficientemente raffreddate è aumentata dal 34% nel 2012 al 38,3% negli ultimi anni. La penetrazione dell'aria condizionata in Europa rimane bassa, con meno di 45 milioni di unità negli edifici residenziali, pari a solo nove unità per 100 abitanti. Con l'aumento degli eventi di calore estremo, la situazione è destinata a peggiorare, aggravando i problemi di salute legati all'esposizione al calore.

L'estate del 2022, caratterizzata da un caldo record, ha visto oltre 61.000 morti legate al calore in tutta Europa. Le donne e i residenti di paesi del sud come Italia, Grecia, Spagna e Portogallo sono stati particolarmente colpiti. Sebbene l'aria condizionata possa mitigare alcuni rischi per la salute, essa contribuisce anche all'aumento delle emissioni e aggrava l'effetto isola di calore urbana, suggerendo la necessità di soluzioni di raffreddamento più sostenibili.

Impatti sulla Salute della Povertà Energetica

La povertà energetica influisce significativamente sulla salute, in particolare a causa della regolazione inadeguata della temperatura e delle cattive condizioni abitative. I problemi di salute legati al calore includono disturbi mentali e del sistema nervoso, malattie cardiovascolari, respiratorie e renali, nonché complicazioni per le donne incinte e gruppi vulnerabili come gli anziani, i bambini e i lavoratori all'aperto.

Migliorare le Valutazioni dei Progetti di Povertà Energetica

Per combattere efficacemente la povertà energetica, le valutazioni dei progetti dovrebbero spostare l'attenzione dalla semplice misurazione del risparmio energetico alla priorità del comfort indoor e del benessere delle famiglie. Ciò può essere ottenuto attraverso:

• Miglioramento dei Certificati Energetici: I certificati energetici degli edifici dovrebbero incorporare indicatori delle prestazioni passive dell'edificio, che influenzano direttamente il comfort termico, insieme alle metriche tradizionali di consumo energetico e emissioni di CO2.
• Sviluppo di un Certificato di Salute per gli Edifici: Simile ai certificati energetici, dovrebbe essere istituito un certificato di salute che valuti fattori come la qualità dell'aria, la tossicità dei materiali e l'esposizione a temperature estreme, per riflettere direttamente le caratteristiche degli edifici che influenzano la salute e il benessere.
• Monitoraggio Diretto della Temperatura: Dovrebbero essere istituiti programmi per monitorare e misurare le condizioni di comfort termico indoor, in particolare nelle famiglie ad alto rischio di povertà energetica.

Valutazione della Resistenza al Calore e del Benessere Estivo

La raccolta di dati completi sulle capacità di raffreddamento delle famiglie e sull'accesso ai rifugi climatici è essenziale. Reintrodurre le domande sul benessere dei sondaggi precedenti, come l'EU-SILC del 2012, migliorerà la comprensione e l'affrontare la povertà energetica estiva. Indicatori come "Abitazione adeguatamente fresca durante l'estate" possono fornire preziose informazioni sulla resilienza della popolazione al calore. 

Incorporare il Benessere e il Comfort Termico nelle Politiche

I progetti europei sulla povertà energetica dovrebbero prioritizzare l'aumento del benessere e del comfort termico delle famiglie, misurati attraverso indicatori come:

• Riduzione della domanda energetica e aumento delle ore trascorse in comfort termico senza l'uso di sistemi di condizionamento.
• Diminuzione dei rischi per la salute associati alle prestazioni inadeguate delle abitazioni.
• Miglioramento del comfort auto-riferito delle famiglie e della stabilità finanziaria.
• Riduzione dei problemi di salute legati alla povertà energetica e alle temperature estreme.
• Maggiore accesso a rifugi climatici durante l'estate.

Migliorare le Informazioni nei Database per Affrontare le Disuguaglianze di Salute e la Povertà Energetica

I database dovrebbero includere informazioni dettagliate sui fattori che generano disuguaglianze di salute, come reddito, tipo di occupazione, qualità abitativa, età e genere. Questi dati aiuteranno a identificare le famiglie vulnerabili e a informare misure politiche efficaci. Inoltre, dovrebbero essere condotti studi di impatto sulla salute per valutare la relazione tra la riduzione della povertà energetica e i miglioramenti della salute mentale e fisica.

Affrontare la povertà energetica richiede un approccio multifaceted che prioritizzi il comfort indoor e il benessere delle famiglie. Migliorando le valutazioni dei progetti, incorporando indicatori di benessere e migliorando la raccolta dei dati, i decisori politici possono sviluppare strategie più efficaci per combattere la povertà energetica, garantendo condizioni di vita sostenibili e migliori risultati di salute per tutti.