Milano, Modena e Parma saranno affiancate da EPAH nel contrasto alla povertà energetica
Lo scorso marzo, prima ancora che la crisi energetica diventasse una tematica di tale portata nel nostro Paese, tre città italiane – Milano, Modena e Parma – sono risultate tra le 24 vincitrici del bando di assistenza tecnica pubblicato dall’Energy Poverty Advisory Hub (EPAH), l’osservatorio voluto dalla Commissione Europea.
Il bando prevedeva per i vincitori 9 mesi di affiancamento da parte di esperti in ambito di povertà energetica per supportare le municipalità nell’attuazione di misure a carattere locale in grado di contrastare tale fenomeno.
Nel caso delle città italiane, i tre progetti presentati si basano su esperienze passate o in corso che hanno permesso agli addetti ai lavori di avere un primo quadro più o meno approfondito della problematica.
La città di Milano ha iniziato da poco ad occuparsi di povertà energetica tramite il progetto “Milano Inclusiva” il quale prevede l'apertura di un servizio di front end (One-Stop-Shop) per i cittadini milanesi in condizioni di necessità. Al fine di ottimizzare lo screening delle persone che si rivolgeranno allo sportello, l’esperto affiancherà il comune nella valutazione dei servizi e dei software nel processo di mappatura stesso.
Il Comune di Modena intende gettare le basi per una comunità energetica con particolare attenzione alla povertà energetica. L'assistenza tecnica avrà lo scopo di supportare il Comune nell'adozione di strumenti di analisi e monitoraggio della povertà energetica, in linea con gli indicatori EPAH; nella ricostruzione del quadro delle risorse e dei progetti per la lotta alla povertà energetica; nella realizzazione di una mappatura degli stakeholder e delle regole di una comunità energetica.
Dal 2020 a Parma è attivo uno Sportello per la riqualificazione energetica dei condomini (One-Stop-Shop) gestito dall’Azienda Territoriale Energia e Servizi - ATES. Avvalendosi del supporto degli esperti e dell’esperienza maturata in questi due anni, l’agenzia intende tra le altre cose approfondire la conoscenza del fenomeno a livello locale attraverso la mappatura delle famiglie in PE e delle realtà cittadine già impegnate in tale contesto.
L’affiancamento è da poco iniziato in tutte e tre le città e avrà la durata di 9 mesi. La stessa tipologia di assistenza rivolta alle municipalità verrà messa nuovamente a bando all’inizio del 2023.