Il progetto RENOVERTY mira a colmare le lacune nell'affrontare la povertà energetica e a promuovere le ristrutturazioni energeticamente efficienti nelle aree rurali vulnerabili dell'Europa centrale, orientale e meridionale. Queste aree sono particolarmente a rischio di povertà energetica a causa di caratteristiche specifiche come l'isolamento geografico, l'inefficienza energetica degli edifici, la mancanza di fonti energetiche alternative e altre difficoltà socioeconomiche.

Il progetto prevede lo sviluppo di "Roadmap di Efficienza Energetica" su misura per ciascuna delle regioni pilota, come la regione di Parma in Italia, Osona in Spagna, Coimbra in Portogallo e altre in Ungheria, Croazia, Estonia e Slovenia. Queste roadmap, sviluppate in collaborazione con gli attori locali, mirano a promuovere ristrutturazioni efficaci e replicabili in contesti simili.

Il modello DREEM (Dynamic high-Resolution dE-mandsidE Management) è uno strumento utilizzato per valutare diverse misure di efficienza energetica in base al potenziale di risparmio energetico e alla fattibilità tecnico-economica. Le misure prese in considerazione includono l'isolamento delle pareti esterne, la sostituzione delle finestre con doppi vetri, l'isolamento del tetto, l'aggiornamento dei sistemi di riscaldamento (caldaie a gas, biomassa o pompe di calore) e l'illuminazione efficiente (lampade LED).

I risultati modellistici mostrano che l'efficacia delle misure dipende fortemente dalla situazione iniziale dell'edificio e dai sistemi di riscaldamento esistenti. Questo sottolinea l'importanza di interventi mirati per ottenere miglioramenti significativi nell'efficienza energetica e nella sostenibilità ambientale.

I risultati ottenuti sono stati raccolti nel documento intitolato “Evaluation of energy efficiency measures addressing the needs of energy poor households in rural areas”, che è attualmente disponibile solo nella versione in lingua inglese (qui). Questo documento rappresenta un importante punto di riferimento per coloro che desiderano approfondire le soluzioni adottate e i benefici ottenuti in termini di risparmio energetico e miglioramento della qualità della vita nelle abitazioni oggetto dello studio.

Nel documento, è possibile trovare i dettagli relativi agli audit energetici eseguiti nei sette Paesi pilota coinvolti nel progetto, ossia Italia, Spagna, Portogallo, Croazia, Slovenia, Ungheria ed Estonia. Per ciascun Paese, sono stati raccolti dati dettagliati che riguardano la performance energetica degli edifici, le caratteristiche strutturali, nonché le abitudini di consumo energetico degli abitanti. Queste informazioni hanno permesso di identificare le principali aree di intervento e di sviluppare soluzioni specifiche per ciascun contesto geografico e climatico.

Il documento riporta inoltre l’evoluzione e le modifiche del modello DREEM nel corso della sua applicazione, nonché i risultati ottenuti dall’applicazione del modello. Questi risultati comprendono, in particolare, una valutazione accurata della performance energetica attuale degli edifici analizzati, la stima del potenziale risparmio energetico derivante dall’applicazione delle misure di efficienza proposte e l’analisi dell’impatto ambientale associato alla riduzione dei consumi energetici.

Un aspetto rilevante riguarda anche l’analisi del comfort termico all'interno degli edifici. Grazie alle soluzioni proposte, è stato possibile migliorare il comfort abitativo, riducendo la dispersione di calore e ottimizzando l’uso delle risorse energetiche, specialmente durante i mesi invernali e in quelli estivi. Infine, il documento si conclude con una serie di valutazioni tecnico-economiche, che dimostrano come le misure di efficienza energetica non solo consentano una significativa riduzione dei consumi, ma siano anche economicamente sostenibili nel lungo periodo. Queste valutazioni evidenziano i vantaggi non solo per le famiglie, che possono beneficiare di bollette energetiche più basse, ma anche per l’ambiente, grazie alla riduzione delle emissioni di gas serra.